Data di pubblicazione: gio 28 gen, 2010
Da nessuna parte
Sono solo.
E qui dentro è buio almeno quanto fuori.
Guardo verso la finestra appannata, la mia faccia si trasforma in una pozzanghera di colori e i miei contorni sfumano tutto attorno.
Gli alberi sullo sfondo si mescolano come le rughe su certi volti, distrattamente scende una goccia, ma non credo sia una lacrima.
Tengo la foto tra le dita cercando di non premere, la fisso con delicatezza, cercando di farle male, con attenzione come se stesse per esplodere, poi mi perdo.
C'è una ragazza con un vestito bianco, forse una sposa, sorride come le ragazze e corre verso di me, tiene su il vestito con le mani, piove a dirotto, cerca di non sporcarlo, come se servisse a qualcosa.
Tra lei e me un ragazzo tutto blu, forse lo sposo, è girato di spalle, immagino la guardi, forse sorride, le mani dietro la schiena, dietro le mani una pistola.
Sono solo, di nuovo.
Penso alla ragazza, ai loro grandi sogni, mentre corre sorride, forse da un momento all'altro cadrà e il vestito non sarà più bianco, ma lei continuerà a sorridere.
Come sorridono le ragazze;
le ragazze che sognano.
La foto è sul pavimento, e l'alba arriva, meravigliosamente puntuale, con la superbia di chi fa bene il proprio lavoro.
La luce mi disinfetta gli occhi e la pistola ora sembra ancora più fredda.
La ragazza nella foto non è da nessuna parte ed è ovunque.
Corre, forse sorride.
E io penso che sarebbe bello vivere come i pipistrelli:
a testa in giù.
Autore: Franco Cimei