UTILIZZO LAVORATORI IN MOBILITA’ – CHIARIMENTI
Al fine di chiarire a quanti hanno pensato o creduto che le ultime determinazioni in merito all’utilizzo di lavoratori in mobilità siano state “volutamente” destinate a determinate persone “scelte” dall’Amministrazione Comunale o, ancor peggio, dal Sindaco, si fa presente quanto segue.
E’ dal lontano 1997 - data dell’entrata in vigore del D. Lgs. n° 468 - che il nostro Comune utilizza periodicamente lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, cioè quei lavoratori che, purtroppo, a causa della chiusura della loro fabbrica, della loro azienda o altro, non hanno più un lavoro e vengono temporaneamente iscritti nelle liste di mobilità con un compenso minimo erogato dall’INPS . La mobilità spesso è l’anticamera della disoccupazione, infatti, a scadenza della stessa, il lavoratore si ritrova senza lavoro e senza stipendio. A meno che venga assunto da un’altra azienda oppure non abbia maturato i requisiti per andare in pensione.
Per tutta la durata della mobilità detti lavoratori possono essere utilizzati, tra gli altri Enti, anche dai Comuni. L’utilizzo di solito è limitato alle 20 ore settimanali, equivalenti all’indennità di mobilità erogata dall’Inps; ciò vuol dire che il Comune non deve sostenere alcuna spesa ma si avvantaggia del supporto dei lavoratori che, o con la qualifica di “operai” o con la qualifica di “impiegati”, svolgono attività socialmente utili in favore della cittadinanza. Al momento il nostro Comune sta utilizzando n° 4 operai e n° 3 impiegati.
Quando il Comune decide di avvalersi dell’ausilio dei lavoratori in mobilità, fa richiesta all’Ufficio di Collocamento (Centro per l’Impiego di Avezzano) che avvia, sulla base di una graduatoria dallo stesso formata e detenuta, i lavoratori. Il Comune, pertanto, non conosce quali saranno i lavoratori che verranno avviati. La richiesta dell’ente si limita ad indicare il numero delle unità necessarie e la qualifica.
Nell’ultima nota inoltrata al Centro per l’Impiego venivano richiesti n° 2 impiegati ( di cui uno con diploma di geometra in quanto destinato a supporto dell’ufficio tecnico) e n° 2 operai.
Il Centro per l’Impiego , a riscontro della nostra richiesta, ha avviato n° 2 operai e n° 2 impiegati.
Gli operai hanno rifiutato l’utilizzo presso il nostro Comune, in quanto la qualifica posseduta nella loro azienda di provenienza “operai specializzati” non corrispondeva a quella di operaio semplice proposta dal Comune. La normativa in materia permette agli operai di poter rifiutare l’utilizzo.
Gli impiegati, invece, non hanno potuto rinunciare e il loro utilizzo è stato obbligatorio. Trattasi, addirittura, di 2 ingegneri, iscritti nelle liste di mobilità dalla loro azienda di provenienza con la qualifica di “impiegati”.
Poiché il Comune ha richiesto espressamente “impiegati”, gli stessi, avendo la qualifica corrispondente a quella richiesta, non hanno potuto evitare l’utilizzo presso il nostro Comune ed hanno dovuto accettare l’assegnazione alle attività socialmente utili.
Preme sottolineare, di nuovo, che l’Ente, all’atto della richiesta dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, non può conoscere quali nominativi saranno avviati dal Centro per l’Impiego, pertanto sono assolutamente “impossibili” scelte pilotate!
Sia concessa, a questo punto, una considerazione finale : non è che si faccia proprio un favore a questa categoria di lavoratori, che prenderebbe gli stessi soldi stando a casa!!!
L’Amministrazione Comunale di Carsoli Carsoli, 05.03.2013