Comune di CARSOLI (AQ)

L’AVIS si riunisce a Carsoli per rinnovare il suo impegno per la solidarietà e l’autosufficienza del sangue
Un rinnovato impegno nel volontariato del sangue è arrivato dagli oltre 100 avisini provenienti da molti centri della provincia e riuniti a Carsoli lo scorso 26 marzo per la 39a Assemblea dell’Avis Provinciale L’Aquila. Alla presenza del Sindaco di Carsoli Dott. Mario Mazzetti, del Coordinatore dei Servizi Trasfusionali della ASL Avezzano-Sulmona L’Aquila Dott. Luigi Dell’Orso, del Presidente dell’Avis Abruzzo Dott. Pasquale Colamartino, del Presidente Provinciale Massimo Continenza e del Presidente della locale Avis “Carsoli-Pietrasecca” Fabio Mazzelli, i rappresentanti degli oltre 5000 donatori AVIS della provincia hanno affrontato il tema della difficile situazione sociale e sanitaria del nostro territorio, in cui la raccolta del sangue non raggiunge ancora livelli tali da garantire sicurezza a tutti i cittadini. Numerose infatti sono ancora le carenze di sangue che costringono le associazioni a ricorrere ad appelli alla donazione rivolti a tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni e sono in buone condizioni di salute. L’AVIS, che opera in Italia da oltre 80 anni per il bene dei pazienti e per la tutela dei donatori, intende compiere ogni sforzo affinché anche in un territorio vasto come quello della provincia dell’Aquila, in cui sono solo 4 le strutture ospedaliere che si dedicano alla raccolta del sangue, si possa raggiungere la tanto auspicata autosufficienza.
«Le istituzioni dovrebbero sostenere di più l’associazionismo ed il volontariato» ha affermato il Sindaco di Carsoli Mazzetti «soprattutto nei centri come il nostro, dove associazioni come l’AVIS rappresentano una preziosa risorsa per poter aiutare chi attraversa momenti di grave difficoltà. La presenza dei donatori di sangue a Carsoli, a Pietrasecca e negli altri centri di questo territorio non è solo un segnale di grande sensibilità della nostra gente, ma è un motivo in più perché chi amministra una comunità non distolga mai l’attenzione dalla promozione dei valori della solidarietà, della partecipazione sociale e della gratuità».
I dirigenti regionali e provinciali dell’AVIS si sono soffermati ad analizzare la complessità della situazione socio-sanitaria che coinvolge il nostro Abruzzo ed in particolare la nostra provincia, in cui sono sempre di più i servizi essenziali che vengono ridotti o tagliati, costringendo il cittadino ad una mobilità forzata per cercare altrove la necessaria assistenza.
Tutti i rappresentanti dei donatori avisini hanno ribadito la ferma volontà di non abbassare la guardia nel campo della donazione del sangue, nella prospettiva di un prossimo futuro in cui il progressivo invecchiamento della popolazione aumenterà il fabbisogno di sangue e ridurrà il numero dei cittadini ricadenti nella fascia d’età in cui è possibile stendere il braccio per compiere il gesto nobile e prezioso della donazione del sangue.
(Avis Provinciale L’Aquila)