Il piccolo Museo che si sviluppa su due piani, si articola nelle principali sezioni dedicate alla pastorizia, ai grandi cicli cerimoniali, all'attività femminile, ai costumi locali, con relativa oreficeria, "topoi" del bel costume italiano, all'agricol-tura, all'artigianato, alla religiosità, a Munistrigliu, località che ospitava sia il santuario rurale della Madonna della Portella che la fonte e il lavatoio, importantissimo punto di ritrovo delle donne del paese, ritratto dai "pitturi" del XIX-XX secolo. Offre attualmente al visitatore un apparato didattico consistente in schede in italiano, in inglese ed in Braille, una piccola biblioteca di storia locale specializzata, tra l'altro, in attività didattiche, con videoteca, nastroteca e archivio della Confraternita della Madonna della Portella. Su richiesta di gruppi e scuole vengono fornite visite guidate da personale specializzato, mentre è previsto un supporto didattico in linguaggio dei segni e la creazione di un ipertesto e di una audio guida per i visitatori. Sezione distaccata della struttura museale è "Il nuovo Icaro" dedicata all'arte moderna e contemporanea. Il Museo della Montagna si espanderà nei locali, da restaurare, dell'Oratorio delle Confraternite, che accoglierà le grandi macchine processionali, le statue e gli "attrezzi" confraternali, gli oggetti rituali e un deposito visitabile dei paramenti e delle reliquie non attualmente esponibili e dei piviali, temporaneamente depositati nel museo.