Per informazioni contattare la sede dell'Ente, V. dei Prati, 5 - 00020 Jenne (RM), tel. 0774/827219/21
Web: www.montisimbruini.it
E-mail: monti.simbruini@simbruini.it
Descrizione
A cavallo tra le Province di Roma e Frosinone, su un territorio di 29.990 ettari, si estende il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, la più vasta area protetta del Lazio. Il territorio abbraccia sette Comuni, situati tra 408 e 1075 m: Jenne, sede dell'Ente, Subiaco, Camerata Nuova, Cervara di Roma, Filettino, Trevi nel Lazio e Vallepietra. Il territorio, prevalentemente montuoso, è caratterizzato dalla presenza di due corsi d'acqua: il fiume Aniene, che nasce in uno dei luoghi più suggestivi del Parco in località Fiumata nel Comune di Filettino, e il torrente Simbrivio, che ha origine poco a monte dell'abitato di Vallepietra sotto il santuario della SS.Trinità. Ai due fiumi fanno da contorno le monta-gne del sistema orografico dei Simbruini: le vette del Monte Viglio (2156 m) e del Monte Tarino (1961 m), il Monte Autore (1855 m) da cui si gode uno spettacolo particolarmente suggestivo e il Monte Cotento (2015 m) che domina l'abitato di Filettino. La catena montuosa è interrotta da vari pianori di origine carsica, aree pianeggianti circondate da pendici ammantate di faggete, dove non è raro trovare doline ed inghiottitoi che testimoniano il lavoro secolare dell'acqua sulla matrice rocciosa.
Come si raggiunge
Dalla Sr5/Via Tiburtina Valeria si attraversa Oricola, si gira per Arsoli, si supera, si segue per Roviano, si supera e a seguire c'è il comune di Jenne sede del Parco.
Altro da vedere
Il Parco può essere visitato anche con l'occhio rivolto alle testimonianze di epoche passate, in un excursus storico che abbraccia millenni. Si va dalle mura "saracene" di Filettino, risalenti al IV - V secolo a.C., ai ruderi dell'antico abitato di Camerata, distrutto da un incendio nel 1859, passando per il centro storico di Jenne, con i resti del castello dove nac-que papa Alessandro IV, e l'imponente Castello Caetani di Trevi nel Lazio, che si estendeva su circa 800mq. Ma i due poli di maggior attrattiva sono sicuramente il Santuario della SS. Trinità a Vallepietra - uno dei pochi in Italia ad essa dedicati, méta di numerosi pellegrini che al canto di "viva viva, sempre viva quelle tre person divine.." entrano nella grotta del Monte Autore dove si venera l'immagine raffigurante le persone identiche in atto di benedire - ed il centro abitato di Subiaco, dove la storia emerge prepotentemente in ogni angolo: il Convento di San Francesco (1327) con il vicino ponte medievale (1356), l'arco trionfale (1787), la concattredale di Sant'Andrea (1789) e tutto il caratteristico rione che si snoda intorno alla Rocca dei Borgia, dove nacquero Cesare e Lucrezia Borgia.
Poco fuori Subiaco, inerpicandosi per la Valle Santa, si incontrano i ruderi della Villa che l'imperatore Nerone si fece costruire a ridosso di tre sbarramenti artificiali del fiume Aniene ed i Monasteri di Santa Scolastica e di San Benedet-to, che soli meritano una visita per le ricchezze artistiche li racchiuse e l'atmosfera di vera spiritualità che si respira. Un discorso a parte merita il paese di Cervara di Roma, dove arte, cultura e natura si integrano e compenetrano in un unicum che lascerà sensazioni e ricordi indelebili.